SHDA al Forum Europeo sulla Microfinanza, Roma/Bruxelles – 19-21 ottobre 2016

SHDA ha partecipato, in qualità di key speaker, al Forum Europeo sulla Microfinanza, tenutosi a Roma e Bruxelles dal 19 al 21 ottobre 2016. Ha avuto modo di presentare e di discutere con altri stakeholders la sua proposta progettuale.

Resoconto del Workshop

Panoramica delle varie form(ul)e di Microcredito
Durante il primo intervento sono state illustrate in dettaglio le possibili modalità di microcredito – sociale o imprenditoriale – applicato all’ampio campo dell’Housing. È stato illustrato inoltre il primo progetto per il microcredito nell’ambito dell’Housing, che risale al 2014. Questo progetto proponeva un prodotto finanziario di microcredito sociale, rivolto a chi si trovasse in difficoltà di affrontare le spese collegate alla prima casa (mutuo, affitti, manutenzione, efficientamento energetico, assicurazioni ed altre). Durante questo intervento introduttivo è stato sottolineato che il microcredito imprenditoriale invece si rivolge ad un bacino di utenti più ampio, in quanto non solo vuole essere uno strumento di risoluzione o di prevenzione di situazioni di emergenza e di emarginazione, ma vuole innanzitutto dare spazio a nuove idee ed a nuovi progetti imprenditoriali ritenuti sostenibili.

 

Presentazione della Proposta Progettuale di SHDA

La nuova proposta progettuale per l’impiego del microcredito – per la prima volta quello imprenditoriale – nell’Housing suggerisce uno strumento finanziario studiato appositamente per proprietari o affittuari di un immobile (prima o seconda casa), il quale desiderano trasformare in una struttura microricettiva, ossia Bed & Breakfast, affittacamere, casa vacanze ecc, per far fronte alle spese relative e/o per avviare un piccolo business. Il progetto parte da un’analisi del mercato mondiale del turismo, alimentato da alcune importanti tendenze nel mondo del viaggio: il turista di una volta è diventato un viaggiatore che cerca l’autenticità e sempre più spesso l’accoglienza diretta, originale e a dimensione di uomo: la richiesta per le strutture microricettive è in forte crescita. Questo fatto ci dà un’opportunità per contrastare l’attuale mercato immobiliare italiano in stallo, in quanto rappresenta la possibilità di trasformare un immobile fermo sul mercato in una fonte di guadagno = struttura microricettiva. Sono stati illustrati alcuni punti chiave riguardo l’adeguamento di un immobile ad attività microricettiva: anche se il regolamento edilizio da rispettare è ben più elastico rispetto al regolamento previsto per gli interventi edilizi sugli alberghi, ci sono dei parametri di cui tenere conto, dalle metrature minime agli spazi a disposizione degli ospiti e altri fattori ancora. Nel momento in cui un proprietario/affittuario di un immobile accederà al microcredito imprenditoriale destinato alla trasformazione del suo immobile in una struttura micro-ricettiva, tra gli interventi coperti potranno essere inclusi degli interventi edilizi di ristrutturazione e di adeguamento, le spese per i servizi di avvio e gestione, come anche dei corsi di formazione. Ogni gestore, al fine di poter avviare la propria struttura, deve presentare una SCIA allo SUAR (Sportello Unico Attività Ricettive), completa di una planimetria asseverata. Ciò significa che l’avvio di un’attività microricettiva richiede obbligatoriamente l’intervento di un tecnico abilitato. Ha voluto sottolineare il Consigliere del CNAPPC che la natura di questo progetto non solo andrà a stimolare il mercato lavorativo a favore del beneficiario diretto del microcredito concesso, ma anche il mercato lavorativo dei giovani architetti – una professione in forte crisi -, che in veste di tecnici indispensabili per realizzare le strutture diventeranno i beneficiari indiretti dell’iniziativa.

Obiettivi
In seguito alla presentazione della proposta progettuale sono stati stabiliti degli obiettivi a breve ed a lungo termine:Impatto immediato del progetto: risoluzione o prevenzione di situazioni di emergenza e di emarginazione; stimolazione del mercato lavorativoImpatto a medio/lungo termine: progressiva riqualificazione di immobili, borghi e centri storici inutilizzati; messa in regola di strutture abusive attraverso l’ufficializzazione delle stesse; visibilità per le eccellenze italiane all’estero, attraverso le piattaforme di promozione innovative e molto seguite, tipicamente utilizzate per le strutture microricettive.

Conclusione
Il mercato del turismo applicato al campo dell’Housing e dell’edilizia offre un’ampia varietà di possibili scenari da esplorare e da sfruttare. Di pari passo con lo sviluppo inarrestabile del settore microricettivo si stanno evolvendo anche le aspettative da parte degli ospiti: da strutture accessibili per i diversamente abili a strutture per i viaggiatori single con i figli piccoli, il mondo del viaggio sta esprimendo sempre nuove esigenze a cui la nostra offerta ricettiva dovrà poter rispondere. Il progetto presentato mira a tradurre le tendenze osservate in delle opportunità lavorative concrete, trasformando un peso in una risorsa, ossia veicolando un immobile fermo sul mercato come fonte di guadagno in momenti di necessità.

Il workshop si è concluso con il proposito di avviare una rete operativa tra i vari partecipanti, al fine di dar vita all’iniziativa.

SHDA alla Conferenza annuale sul Microcredito, 3 ottobre 2014

SHDA ha lavorato alla costruzione del prodotto Housing Microfinance anche nell’ambito del progetto Capacity Building sugli strumenti finanziari, collaborando con l’Ente Nazionale per il Microcredito, che ha ingegnerizzato il prodotto in sinergia e a valere su finanziamenti messi a disposizione dalla Presidenza del Consiglio.

Durante la conferenza  annuale sul Microcredito, tenutasi a Roma ad ottobre del 2014, sono state esposte ed esplorate nuove possibilità di intervento per il Microcredito Sociale in ambito dell’Housing.

Tra le varie spese da considerare per i finanziamenti oggetto del microcredito sociale sono state inserite:

  • canoni di locazione;
  • spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e per la riqualificazione energetica;

In seguito al workshop, i partecipanti e relatori, tra cui la Presidente di SHDA, hanno continuato ad esplorare e individuare nuovi campi di intervento per delle misure microfinanziarie a beneficio del settore Housing.

Altri relatori ed esperti del settore che hanno partecipato alla conferenza includono Chiara Tonelli, Professore di Architettura e responsabile del progetto Rhome DenCity, vincitore del Solar Decathlon Versailles 2014, Luca Pofi, Presidente di Casa Clima Lazio e Antonio Perruzza, Direttore di Federabitazione.